mercoledì 15 settembre 2010

Mamma, ma tu quando te ne vai?

Non potevo immaginarmi un inizio migliore di questo. Il mio ometto che vuole restare all'asilo, ops, sbaglio sempre "si dice Scuola Materna".
Oggi è stato il terzo giorno è stiamo facendo un inserimento molto graduale, i primi tre giorni i bambini stanno a scuola con i genitori un'oretta, poi piano piano staranno un po' di tempo da soli fino ad arrivare ad ottobre con l'orario normale.
Avevo molte ansie, abbiamo passato un'estate sempre insieme, io non ho ancora ripreso a lavorare e quindi sono sempre con lui e mi aspettavo che non avesse troppa voglia di staccarsi, invece sono proprio soddisfatta.
Ovviamente c'è un neo. Gio avrebbe dovuto essere in classe con il suo amico del nido, Lorenzo, e così sembrava fino al primo giorno di colloquio quando il suo nome viene cancellato dalla classe di Gio e passato a un'altra. Lo faccio presente alle maestre ma ovviamente mi hanno dato delle motivazioni alquanto blande, i bambini si abituano (certo prima o poi, pure alle mazzate si abituano), si farà altri amichetti (e chi lo mette in dubbio, è molto socievole Gio), forse è anche meglio (boh perchè poi!)

Insomma l'inserimento sta andando bene perchè Gio non sta nella sua classe ma nella classe del suo amichetto Lorenzo. E' ovvio che abbia bisogno di familiarità e Lorenzo gliela dà.
Vedremo come la gestiranno la cosa, se continueranno a farli stare insieme malgrado tutto o dopo l'inserimento li obbligheranno a stare in classi separate...

venerdì 10 settembre 2010

mamma c'è un altro giovanni...

Io invece spero che arrivi Anita... a Maggio poi che bel mese...
non ho ancora realizzato, e questa volta aspetto a dirlo, altrimenti l'attesa diventa più lunga.
Gio lo accarezza, gli da i bacini dalla pancia e mi dice: "perchè non mi parla, mamma ma non lo vedo" e poi si addormenta con la mano sulla pancia.
che bella cosa!!!

mercoledì 14 luglio 2010

i complimenti di un figlio

Nanni: con questo vestito sei bella, sembri una sposa!

Ora che mio figlio mi parli così mi riempie di gioia e di ammirazione per il suoi modi gentili e il suo linguaggio sciolto. Perchè a 2 anni e mezzo e proprio un gentiluomo, se rimarrà così anche da grande farà felice la sua donna o il suo uomo...

E in una fase di amore cosmico, se vede un bimbo piccoli, gli si avvicina e pacatamente gli fa una carezza (e si sforza un casino, perchè per la sua indole e un po' manesco).

Nanni: mamma voglio anch'io una fratella!
io: ma chi è la fratella?
Nanni: come quella di omar
Omar e un suo compagno dell'asilo che ha due sorelle grandi che al parco lo seguono, lo spingono sull'altalena, lo aiutano sul tunnel dello scivolo... e lui invece o fa da solo o deve chiedere a me, una fratella effettivamente sarebbe più comodo anche per me. Ma indietro non si può tornare e dovrà toccare a lui fare il fratello più grande.
E speriamo che rimanga così pieno d'amore e che la gelosia non lo colpisca.

martedì 13 luglio 2010

di condominio

h 18.45 amministratrice: Signora riuscirebbe domani alle 15 a venire ad un incontro con il signor C., l'impresario e la signora del piano di sotto.
io: mi scusi ma non riesco non so a chi lasciare mio figlio e mio marito non può chiedere un permesso in così poco tempo. Ma non c'è bisogno che veniamo mi mandi la pratica le ftture che le giro alla mia asssicurazione che ci pensano loro.
Ah le ricordo che l'assicuratore è mio padre che è conoscenza di tutti i fatti, quindi sà che i danni sono stati causati dalla cassetta dell'acqua rotta del signor C. quindi la prego di dichiarare il vero.
Amministratrice: ok, ok a risentirci.


H. 19.30 Signor C. guardi che ero presente quando parlava con l'amministratrice e io sono venuto apposta dal mare per questo incontro
io: quando?
lui: ieri sera
io: mi scusi ma quando l'ha saputo?
Lui (un po' titubante) venerdì sera dalla banca
io: ah ecco, a me invece mi ha chiamata solo mezz'ora fa, che strano!
lui: la smetta di tirare fuori la storia della cassetta perchè io ho una fattura per lo scarico della vasca.
io: non importa ma in realtà io e lei e l'impresario e l'amministratrice sappiamo che non sono andate così. e comunque non ho detto che non voglio pagare, ho chiesto solo di avere la pratica e le fatture e poi ci pensa l'assicurazione a pagare il tutto.
Pago un assicurazione sulla casa e mio padre che è l'assicuratore mi ha chiesto di avere delle carte qualcosa in mano e poi farò la mia dichiarazione sui fatti, ovviamente una dichiarazione vera.
signor C. si sì comunque sono piccolezze, vedremo come andrà a finire.



Tutto questo succedeva ieri. Torniamo indietro.
Luglio 2009 L'amministratrice chiama mio marito per chiedergli di poter vedere la casa perchè la signora del piano di sotto ha una perdita nel soffitto, che le è già arrivata fino al parquet. Ovviamente ci rendiamo disponibili per le verifiche del caso.
Marzo 2010. L'amministratrice chiama per vedere ancora il bagno con un muratore e un idraulico, perchè la perdita è arrivata fino a quello del primo piano. Ci preoccupiamo, ma ci rendiamo disponibili, al muratore chiedo come fa essere sicuro che centri il nostro bagno dato che la perdita è nell'appartamento della signora di sotto ma non immediatamente sotto a noi ma sotto al mio vicino. Quindi lui si attiva per verificare che la perdita non sia nell'altro bagno. Si fa scrupoli a rompere il mio bagno, perchè non ha nessuna certezza che il danno derivi dal mio bagno e fra l'altro io non ho piastrelle di ricambio. Io gli dico magari c'entra la doccia perchè anch'io ho un po' di muffa nel muro chissà che non sia arrivata sotto e lui mi dice che non c'entra niente perchè la perdita è in un altro punto del bagno.
Finalmente un idraulico stabilisce che il danno è relativo alla cassetta dell'acqua del signor C.
Muratore: c'era un buco grosso così.
Io e mio marito ci sentiamo sollevati, il signor C ci chiede di non dire all'assicurazione del condominio che la perdita era derivata dalla cassetta dell'acqua ma da uno scarico della vasca, così che l'assicurazione del condomino può pagare i danni. Ok
dopo un giorno dalla fine dei lavori, il muratore mi chiama e mi dice che devono stuccare le piastrelle della mia doccia perchè c'è ancora una perdita, e me le stucca, dice che mi avrebbe chiamato per dirmi se l'infiltrazione fosse passata. Ovviamente non si fa più vivo. Quindi è andato tutto a posto.
Mi chiedo non è che magari c'era ancora dell'acqua infiltrata dalla cassetta del signor C.
Non credo molto a questa storie delle piastrelle ma poco importa.
Nei mesi successivi il signor C ogni tanto mi dice che devo partecipare alle spese dei danni fatti alla signora di sotto, e gli dico che non credo di centrarci niente, ma se non è così che mi mandino qualcosa di scritto che l'assicurazione provvederà a pagare.
A maggio il signor C ancora più insistente mi dice che l'assicurazione del condominio ha pagato una parte dei danni, la restante parte tocca dividercela, io ancora una volta gli dico che a me hanno semplicemente stuccato delle piastrelle della doccia, fra l'altro intanto non c'è più neanche lo stucco, quindi non so che danno posso aver creato.
A questo punto chiamo l'amministratrice e chiedo chiarimenti, lei mi dice che non sa cosa fare anche perchè il signor C continua dirgli che anche noi dobbiamo pagare le spese, allora ancora una volta le chiedo di farmi avere qualcosa di scritto e sta volta le spiego bene che l'assicuratore che è mio padre è a conoscenza di tutti i fatti, e che io so che la cassetta se non si riempie continua far entrare acqua quindi chissà quanta acqua in questi mesi è stata sprecata, e per questo ho già detto che farò finta di niente con gli altri condomini a meno che non sono messa in condizione di tirare fuori questa faccenda. Le dico anche che lei ha il compito di far capire al signor C. il danno che ha creato, perchè non è ancora consapevole o finge di non esserlo e che per una stuccata di piastrelle mi sembra che stiamo esagerando.

Altre considerazioni che ho comunicato all'amministratrice e che mi riserve di comunicare in futuro se verrò ancora vessata.
Uno io so che l'assicurazione del condomino che anch'io pago, ha pagato un danno che non le competeva pertanto è stata truffata e pertanto aumenterà il costo che dovrò pagare anch'io.
Questa assicurazione che pago anch'io ha già risarcito in parte il danno e non si capisce perchè non può entrarci la mia eventuale quota del danno.

Detto questo credo che l'amministratrice sappia che ho ragione ed è per questo che ad oggi non ricevuto niente di ufficiale, e le telefonate che ho ricevuto sono dettate dall'insistenza del signor C.

Porto questo racconto a memoria di un eventuale dichiarazione che dovrò fare in futuro...
Rimane un ulteriore dimostrazione che andare a vivere in campagna in una casa singola per fatti propri anziché in un condominio ha i suoi vantaggi.
abbasso i condomini e i suoi abitanti che cercano di fregarti in ogni momento

lunedì 12 luglio 2010

nuovo inizio

Perchè nuovo? perchè un blog ce l'avevo già, ma da qui voglio partire da zero.
Questo blog ha un obiettivo preciso, realizzare un sogno: andare a vivere in campagna.
Non racconterò di come riuscirò a convincere mio marito a seguirmi, o quantomeno non solo questo, racconterò del mio grande duenne e della mia voglia di dargli una "fratella".
Sarà uno spazio libero, senza un filo, l'unica cosa certa è che al blog candy,(si dice così vero?) vorrei aver realizzato il mio sogno o essere in procinto di realizzarlo e vorrei avere anche un secondo bambino.
Quindi mi darò da fare!!!